Il mio Enrichetto è un gatto
ggiovane. Sì, con due g. E non intendo giovane nel senso che non arriva all’anno
d’età, ma giovane nel senso che è un gatto tecnologico.
Gli piacciono i pc, i cellulari, i tablet… Tutto. Ogni volta che trova il pc aperto da qualche parte, lui comincia a pigiare tasti a caso, giusto per vedere cosa succede. Tempo fa (aveva ancora il cono) l’ho beccato che aveva aperto “La carica dei 101” e se lo guardava pacifico e beato.
Quale idea migliore, quindi, se
non incoraggiare questa sua passione? Ho pensato, dunque, di scaricare sul mio
smartphone qualche app creata ad hoc per i nostri mici: ce ne sono una marea e
non ho ovviamente potuto provarle tutte,
ma ho avuto occasione di testarne qualcuna, ed è di esse che vi parlerò oggi.
Premetto che sono tutte app
gratuite e facilmente scaricabile dal Play store di Google, visto che
solitamente cerco di evitare di pagare per le applicazioni, e che ho escluso a
priori quelle che richiedevano troppe “autorizzazioni” (accesso a telefono,
foto, video, acquisti in-app eccetera), perché suvvia, è un gioco per gatti. E poi sono quasi certa che Enrichetto
sappia usare la carta di credito, e potrebbe rivelarsi una pessima scelta.
Iniziamo parlando di Mouse, applicazione creata dalla Dmitsoft che conta più di 100.000 downloads. Inspiegabilmente, a mio avviso.
Giuro, non voglio sembrare la criticona di turno, ma questo “gioco” non mi è piaciuto per nulla. Né è piaciuto ad Enri, se vogliamo essere precisi.
Il concetto è molto semplice: un topolino digitale che si muove sullo schermo bianco. Il fatto che abbia lo schermo bianco permette al gatto di distinguerlo bene e attira immediatamente la sua attenzione (ma nulla di più, con Enrichetto).
La schermata iniziale fa pensare a qualcosa di molto carino: si può scegliere sia la taglia che la velocità del topino. In realtà, la taglia non cambia di molto anche variando le impostazioni. Spesso, poi, durante la scelta si aprono spot pubblicitari che finiscono inevitabilmente cliccati, cosa parecchio scocciante.
Cliccato “play”, il gioco può cominciare.
...E fa venire immediatamente voglia di chiuderlo, onestamente.
Se decideste di scaricarlo (in fondo il topino ha un movimento fluido e può attirare l’attenzione di Micio), ricordatevi di farlo partire con il volume al minimo: il simpatico roditore dello schermo, infatti, produce uno squittio a diecimila decibel che vi fracasserà le orecchie (e anche altro), che più che uno squittio sembra la sirena di un allarme.
Quando viene colpito, il topino cambia semplicemente direzione. Se il gatto colpisce un punto a caso dello schermo, invece, compare una fetta di formaggio (una per volta, non di più, e se il gatto preme ancora si arrangia) che può attirare il topo come può non farlo (per provare ho cliccato in basso sullo schermo, ci ha messo cinque minuti per arrivarci). Se lo schermo resta attivo ma non viene toccato, il topolino si addormenta.
Fishy Cat Toy è un’app della Lukeeys Apps. Permette al “giocatore”
(beh, l’umano in questo caso) di scegliere un pesce tra tipi diversi.
E stop.
Una volta scelto il pesce si può cominciare il gioco, anche questo snobbato da Enri. Il punto è che al mio tenero, dolce e malvagio despota piace avere una reazione. Quando colpisce il “bersaglio” gli piace che accada qualcosa, è una cosa che lo stupisce e lo invoglia a continuare.
Questo gioco ha un pesce statico su uno sfondo statico. È sostanzialmente l’immagine scontornata di un pesce che si muove su linee rette rimbalzando per lo schermo. Una volta colpito, cambia direzione e nulla più. Enri non ha voluto nemmeno toccare il telefono una sola volta.
C’è di buono che per tutto il tempo che l’ho tenuta aperta non è mai comparsa pubblicità.
E stop.
Una volta scelto il pesce si può cominciare il gioco, anche questo snobbato da Enri. Il punto è che al mio tenero, dolce e malvagio despota piace avere una reazione. Quando colpisce il “bersaglio” gli piace che accada qualcosa, è una cosa che lo stupisce e lo invoglia a continuare.
Questo gioco ha un pesce statico su uno sfondo statico. È sostanzialmente l’immagine scontornata di un pesce che si muove su linee rette rimbalzando per lo schermo. Una volta colpito, cambia direzione e nulla più. Enri non ha voluto nemmeno toccare il telefono una sola volta.
C’è di buono che per tutto il tempo che l’ho tenuta aperta non è mai comparsa pubblicità.
Passiamo ora a una piacevole sorpresa: Jitter bug, Cat fishing
e Happy Wings, tutte e tre della Friskies.
Ammetto di non essere una fan della Friskies. Ma proprio per niente. Di solito la evito come la peste, ma un’app sul telefono (a meno che non si siano presi la mia anima quando l’ho scaricata) non è nociva. Anzi, queste tre sono molto carine.
Non hanno pubblicità all’interno, e la grafica è davvero graziosa.
Ammetto di non essere una fan della Friskies. Ma proprio per niente. Di solito la evito come la peste, ma un’app sul telefono (a meno che non si siano presi la mia anima quando l’ho scaricata) non è nociva. Anzi, queste tre sono molto carine.
Non hanno pubblicità all’interno, e la grafica è davvero graziosa.
In Jitter Bug lo scopo è uccidere tutti gli insetti (coloratissimi, molto cartoon e su schermo nero); si può far giocare il micio “normalmente” oppure decidendo noi quali e quanti insetti invaderanno lo schermo. Una volta colpiti, gli insetti “esplodono”. In tutte e tre le app c’è perfino un punteggio con tanto di record, utile a far sentire Micio inadeguato, probabilmente.
Questa è l’unica delle tre che non ha rumori di sottofondo, soltanto un miagolio che attira l’attenzione del gatto quando il gioco cambia di livello, cosa che fa autonomamente dopo un tot di tempo.
Enrichetto l’ha apprezzata, anche se dopo poco ha perso interesse.
Cat Fishing è un laghetto con delle carpe coloratissime, che
se colpite si inabissano. Sono piuttosto lente nei movimenti, e Enrichetto non
le ha considerate proprio. L’unica cosa che ha attirato la sua attenzione è
stato il consueto miagolio al cambio di livello, qui supportato dal rumore di
bollicine (ogni tanto, nel bel mezzo del gioco, parte un miagolio che tenta
disperatamente di portare la felina attenzione su di sé, ma nada).
Happy Wings è, tra le tre, quella con l’atmosfera più “fiabesca”:
i colori si fanno pastello e vediamo
solo le sagome di tre specie alate: falene, libellule e colibrì. C’è un lieve
ronzio di sottofondo per falene e libellule, ma nulla più.
Qui in realtà, a parte un tintinnio, non succede nulla se i bersagli vengono colpiti; se vogliamo pignolare, il colibrì perde un po’ di piume, e stop.
Enrichetto ci ha giocato per un attimo, poi visto che non accadeva nulla ha lasciato perdere: peccato, la grafica è davvero bella.
Qui in realtà, a parte un tintinnio, non succede nulla se i bersagli vengono colpiti; se vogliamo pignolare, il colibrì perde un po’ di piume, e stop.
Enrichetto ci ha giocato per un attimo, poi visto che non accadeva nulla ha lasciato perdere: peccato, la grafica è davvero bella.
Cat Alone, della Galbro, è stata la prima app per gatti che
ho scaricato, ed è sicuramente la mia preferita (e quella di Enrichetto): che
sia la versione 1 o 2 non importa, offre una vasta gamma di giochini (il cui
concetto è sempre lo stesso) con cui Enri si diverte per delle ore.
Aprendo la app si accede alla schermata in cui è possibile scegliere “il
soggetto”: nella prima versione si può scegliere tra una luce laser, una coccinella,
una mosca, un dito, una farfalla o uno scarafaggio; nella seconda versione la
scelta è tra una lucina (più simile a una stella), un ragno, una goccia, un
topino, una piuma e un dente di leone (il fiore, non la zanna di un predatore).
La grafica è curatissima, è ricco di suoni interessanti e gli effetti davvero piacevoli alla vista: ognuno dei bersagli, se colpito, si comporta in modo diverso; solitamente esplodono, scomparendo oppure dando vita ad altri bersagli. Le luci, ad esempio, se colpite si bloccano e producono il suono di una trombetta (che in realtà non è una trombetta ma non so come spiegarlo).
Ovviamente, alcuni dei soggetti per Micio sono più interessanti di altri: i
preferiti di Enrichetto sono Il tubo che
perde (versione 2) e Le coccinelle
(versione 1); ci perde un sacco di tempo se glielo permetto!La grafica è curatissima, è ricco di suoni interessanti e gli effetti davvero piacevoli alla vista: ognuno dei bersagli, se colpito, si comporta in modo diverso; solitamente esplodono, scomparendo oppure dando vita ad altri bersagli. Le luci, ad esempio, se colpite si bloccano e producono il suono di una trombetta (che in realtà non è una trombetta ma non so come spiegarlo).
Sicuramente tutti questi giochi hanno una resa migliore su
un tablet, ma non possedendone uno Enrichetto si accontenta del mio cellulare…
L’unico effetto collaterale è che ormai lo identifica come un passatempo e tenta continuamente di prenderlo per giocarci,
sia con le unghie che con i denti… Pensateci bene prima di fare giocare il
vostro Micio, siete disposti ad avere una cover masticata?
E voi? Avete provato questa “nuova frontiera” di giochi per
gatti? I vostri mici apprezzano oppure sono indifferenti (come Salem e Obi-Wan,
tra l’altro)?
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