giovedì 4 febbraio 2016

Fermenti lattici per mici


Come ho già detto circa un milione di volte, quando Enrichetto è arrivato a casa si è portato dietro un simpatico carico di coccidi. Che, tradotto in soldoni, significa dissenteria per lui e appestamento degli altri due mici di casa, con conseguente dissenteria anche per loro.
Abbiamo combattuto contro tre intestini irritati per qualcosa come quattro mesi. Il che, in sé, può non essere un problema rilevante per l’umano in sé, se tutti e tre i gatti fossero normali. Quando cominci ad avere in casa un felino a tre zampe che ogni tanto decide di sedersi nella lettiera e trascinare i suoi ricordini per tutta casa, allora diventa seccante. Per cercare di sistemare i loro pancini delicati, già provati da cicli su cicli di antibiotici, è stato necessario ricorrere ai fermenti lattici. Esattamente come si fa con gli umani.
Io non avevo nemmeno idea che esistessero dei fermenti lattici per animali. Informandomi, ho scoperto che molti danno Enterogermina (sì, proprio quelli per umani). La flora intestinale felina però non è la stessa umana, e poi, come regolarsi con le dosi? Il fai da te… Non fa decisamente per me.

Nel corso dei mesi ho provato tre differenti marche (quattro, a dire il vero, ma l’ultima essendo più un “Imodium” per animali non la inserirò), e oggi voglio parlarvi proprio di loro.


Vorrei premettere soltanto una cosa: tutti quelli che recensirò oggi non sono farmaci. Sono degli integratori liberamente acquistabili in farmacia o nei pet shop, perché, ovviamente, con i farmaci non si scherza e soprattutto non vale il detto "chi fa da sé fa per tre"!
In principio, mi è stata consegnata una ricetta dalla mia veterinaria (che poi, ammetto, è rimasta in un cassetto ignorata per mesi solo perché l’altro integratore era molto comodo e pensavo ci volesse semplicemente tempo), e insieme ad essa, per cominciare subito la somministrazione, una fialetta di fermenti Enterofilus.


Enterofilus è un integratore della Drn, adatto per il trattamento dei disturbi intestinali sia dei gatti che dei cani. Si può trovare in forma liquida, in compresse o in pasta (ma le ultime due le ho scoperte solo dopo e non le ho provate).
Si presenta come un liquido lattiginoso dall’odore acidulo e quasi incolore, e viene venduto sia in fialette da 10ml l'una che in confezioni più grandi (che vengono consigliate per cani di taglia grossa, ma in realtà vista la durata del trattamento che ho fatto ad Enrico ad un certo punto ho acquistato anch’io). Il prezzo è di circa 18€ per la confezione di 12 fiale, leggermente più economico invece il formato da 250 ml (ma non aspettatevi chissà che differenze).
Ho trovato molto comodo il fatto che fosse liquido: con Enrichetto reticente a prendere qualsiasi cosa non fosse uno snack o una scatoletta, mi bastava prendere una siringa senza ago e “spararglielo” direttamente in bocca; in un minuto era sistemato, e ciò che rimaneva della fiala lo cacciavo in frigorifero senza tante storie.


Purtroppo, gli effetti su Enrichetto non sono stati così miracolosi come viene descritto su internet: ogni gatto è a sé e lui non ha tratto alcun beneficio da mesi di -costose- fialette.  Ma proprio zero. In quattro mesi di trattamento (l’indicazione della veterinaria era “continua finché ti reggono le gambe”, sostanzialmente) il pancino del mio tripode non ha beneficiato di miglioramenti, con conseguente scornamento mio che mi ritrovavo a dover pulire i suoi disastri.

Il mio voto è impietoso, nonostante la facilità di utilizzo: due zampe su cinque. Non ho visto miglioramenti, e la cura si è protratta ben oltre il termine che mi era stato dato inizialmente.

Visto che anche Obi-Wan, ad un certo punto, era finito nella morsa “mal di pancia” (Salem si è miracolosamente salvato), ho deciso di includere anche lui nel fantastico mondo dei fermenti vivi: dopo una prima prova in cui tutto il contenuto della siringa è finito sul pavimento (e sputato addosso a me), ho deciso di provare, per lui, qualcosa che non fosse liquido.
Perciò, armata di pazienza, sono andata al negozio di animali e mi sono fatta consigliare: sono tornata a casa con una piccola scatola di pastiglie Florentero.


Florentero è un integratore della Candioli Farmaceutici, e si trova facilmente in confezioni da 30 compresse. Considerando che il trattamento normalmente dura sette/dieci giorni, per una pastiglia al giorno, con una confezione si possono fare tre gatti (cosa che io non ho fatto), oppure chiedendo consiglio al veterinario si può continuare con la somministrazione. Il costo è in linea con gli altri integratori: anche qui circa 18€ per la confezione più piccola (17.70€ , per la precisione).
Ho scelto le compresse appositamente per Obino, visto che paradossalmente con lui è più facile dargli una pillola piuttosto che fargli bere qualcosa, ma esiste anche in pasta (che io, con il metodo della "zampina sporca", trovo fin sul soffitto ma non di certo in bocca a lui).
Arrivata a casa, ho aperto la confezione per cominciare a dargli una delle pastiglie, e m’è venuto un colpo.


Ok che vanno bene anche per cani di grossa taglia, ma sono enormi. Per “enormi” intendo dire che sono grosse come monete da 2 centesimi. Gigantesche, se si conta che a Micio ne va data una al giorno. Per paura che si strozzasse, al momento della somministrazione la spezzavo in minimo sei parti (tre al mattino e tre alla sera). Con Enrichetto e la sua boccuccia piccina picciò, non ci ho nemmeno provato.
Con Obi-Wan questa marca ha avuto più fortuna: in meno di un mese il suo intestino si è sistemato.

Il voto che gli do è tre zampine su cinque: ha certamente funzionato meglio dell’Enterofilus, ma il “compressa time” era un vero incubo con un integratore di quelle dimensioni. Non ho nemmeno avuto il coraggio di provare a darle ad Enrichetto, per dire. Inoltre, nonostante ci fosse scritto che erano compresse appetibili, non erano per nulla apprezzate né da Obi-Wan né da Salem.

Stanca di dover pulire schifezze tutti i santi giorni, a un certo punto ho deciso di dare una chance alla ricetta che mi aveva fatto la veterinaria inizialmente. Si trattava di Normalia, integratore della Innovet.


Viene venduto in bustine da 75 mg, in confezioni da 10 o 60. Io ho acquistato quella da 60, prima di tutto perchénonsisamai, e poi perché mica mi avevano detto che esistevano quelle da dieci, in farmacia. Considerato che dovevo farne almeno 60 giorni, comunque, la confezione da dieci non mi sarebbe bastata, quindi tutto sommato è andata bene così. Il prezzo è di 9.50€ per dieci “stick” e di 32.00€ per sessanta (anche se onestamente non mi pare di averlo pagato così tanto, mi pareva si aggirasse sui 25€).

L’integratore si presenta come una polverina bianca, che per Enrico ho sempre diviso in 4 dosi (un quarto di bustina al giorno, la quantità che vedete in foto avvolta in un pezzo di carta), operazione sempre fatta sperando che nessuno sbirciasse nella mia cucina proprio in quel momento perché da fuori pare davvero una brutta cosa. È totalmente inodore (almeno per gli umani) ed è facilmente miscibile al cibo umido.
Beh, è stato miracoloso. In meno di una settimana ha sistemato completamente l’intestino di Enrichetto, e non ci speravo più, davvero. La dissenteria completamente sparita (e grazie a questo post probabilmente tornerà in tre… due… uno…), è stato un sollievo, sia per lui che per me…

A questo do il voto pieno: 5 zampine su 5, anche se il prezzo è altino e per poterglielo somministrare devo sempre e comunque dargli una scatoletta. Visto che ha fatto svanire il problema, però, le merita tutte!

E voi avete esperienza con i fermenti per mici? Come vi siete trovati? Fatemelo sapere!
   

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