Come ho già detto circa un milione di
volte, quando Enrichetto è arrivato a casa si è portato dietro un
simpatico carico di coccidi. Che, tradotto in soldoni, significa dissenteria
per lui e appestamento degli altri due mici di casa, con conseguente
dissenteria anche per loro.
Abbiamo combattuto contro tre intestini irritati per qualcosa come quattro mesi. Il che, in sé, può non essere un problema rilevante per l’umano in sé, se
tutti e tre i gatti fossero normali.
Quando cominci ad avere in casa un felino a tre zampe che ogni tanto decide di
sedersi nella lettiera e trascinare i suoi ricordini per tutta casa, allora
diventa seccante. Per cercare di sistemare i loro
pancini delicati, già provati da cicli su cicli di antibiotici, è stato
necessario ricorrere ai fermenti lattici. Esattamente come si fa con gli umani.
Io non avevo nemmeno idea che
esistessero dei fermenti lattici per animali. Informandomi, ho scoperto che
molti danno Enterogermina (sì, proprio quelli per umani). La flora intestinale felina però non è la stessa
umana, e poi, come regolarsi con le dosi? Il fai da te… Non fa decisamente per
me.
Nel corso dei mesi ho provato tre
differenti marche (quattro, a dire il vero, ma l’ultima essendo più un
“Imodium” per animali non la inserirò), e oggi voglio parlarvi proprio di loro.
Vorrei premettere soltanto una
cosa: tutti quelli che recensirò oggi non sono farmaci. Sono degli
integratori liberamente acquistabili in farmacia o nei pet shop, perché,
ovviamente, con i farmaci non si scherza e soprattutto non vale il detto "chi fa da sé fa per tre"!
In principio, mi è stata
consegnata una ricetta dalla mia veterinaria (che poi, ammetto, è rimasta in un
cassetto ignorata per mesi solo perché l’altro integratore era molto comodo e
pensavo ci volesse semplicemente tempo), e insieme ad essa, per cominciare
subito la somministrazione, una fialetta di fermenti Enterofilus.
Enterofilus è un integratore
della Drn, adatto per il trattamento dei disturbi intestinali sia dei gatti che
dei cani. Si può trovare in forma liquida, in compresse o in pasta (ma le
ultime due le ho scoperte solo dopo e non le ho provate).
Si presenta come un liquido lattiginoso dall’odore acidulo e quasi incolore, e viene venduto sia in fialette da 10ml l'una che in confezioni più grandi (che vengono consigliate per cani di taglia grossa, ma in realtà vista la durata del trattamento che ho fatto ad Enrico ad un certo punto ho acquistato anch’io). Il prezzo è di circa 18€ per la confezione di 12 fiale, leggermente più economico invece il formato da 250 ml (ma non aspettatevi chissà che differenze).
Si presenta come un liquido lattiginoso dall’odore acidulo e quasi incolore, e viene venduto sia in fialette da 10ml l'una che in confezioni più grandi (che vengono consigliate per cani di taglia grossa, ma in realtà vista la durata del trattamento che ho fatto ad Enrico ad un certo punto ho acquistato anch’io). Il prezzo è di circa 18€ per la confezione di 12 fiale, leggermente più economico invece il formato da 250 ml (ma non aspettatevi chissà che differenze).
Ho trovato molto comodo il fatto
che fosse liquido: con Enrichetto reticente a prendere qualsiasi cosa non
fosse uno snack o una scatoletta, mi bastava prendere una siringa senza ago e “spararglielo”
direttamente in bocca; in un minuto era sistemato, e ciò che rimaneva della
fiala lo cacciavo in frigorifero senza tante storie.
Purtroppo, gli effetti su
Enrichetto non sono stati così miracolosi come viene descritto su internet:
ogni gatto è a sé e lui non ha tratto alcun beneficio da mesi di -costose-
fialette. Ma proprio zero. In quattro mesi di trattamento
(l’indicazione della veterinaria era “continua finché ti reggono le gambe”, sostanzialmente) il
pancino del mio tripode non ha beneficiato di miglioramenti, con conseguente scornamento
mio che mi ritrovavo a dover pulire i suoi disastri.
Il mio voto è impietoso,
nonostante la facilità di utilizzo: due zampe su cinque. Non ho visto
miglioramenti, e la cura si è protratta ben oltre il termine che mi era stato
dato inizialmente.
Visto che anche Obi-Wan, ad un
certo punto, era finito nella morsa “mal di pancia” (Salem si è miracolosamente
salvato), ho deciso di includere anche lui nel fantastico mondo dei fermenti
vivi: dopo una prima prova in cui tutto il contenuto della siringa è finito sul
pavimento (e sputato addosso a me), ho deciso di provare, per lui, qualcosa che
non fosse liquido.
Perciò, armata di pazienza, sono
andata al negozio di animali e mi sono fatta consigliare: sono tornata a casa
con una piccola scatola di pastiglie Florentero.
Florentero è un integratore della
Candioli Farmaceutici, e si trova facilmente in confezioni da 30 compresse.
Considerando che il trattamento normalmente dura sette/dieci giorni, per una
pastiglia al giorno, con una confezione si possono fare tre gatti (cosa che io
non ho fatto), oppure chiedendo consiglio al veterinario si può continuare con
la somministrazione. Il costo è in linea con gli altri integratori: anche qui
circa 18€ per la confezione più piccola (17.70€ , per la precisione).
Ho scelto le compresse
appositamente per Obino, visto che paradossalmente con lui è più facile dargli
una pillola piuttosto che fargli bere
qualcosa, ma esiste anche in pasta (che io, con il metodo della "zampina sporca",
trovo fin sul soffitto ma non di certo in bocca a lui).
Arrivata a casa, ho aperto la
confezione per cominciare a dargli una delle pastiglie, e m’è venuto un colpo.
Ok che vanno bene anche per cani
di grossa taglia, ma sono enormi. Per
“enormi” intendo dire che sono grosse come monete da 2 centesimi. Gigantesche,
se si conta che a Micio ne va data una al giorno. Per paura che si strozzasse,
al momento della somministrazione la spezzavo in minimo sei parti (tre al mattino e
tre alla sera). Con Enrichetto e la sua boccuccia piccina picciò, non ci ho nemmeno
provato.
Con Obi-Wan questa marca ha avuto
più fortuna: in meno di un mese il suo intestino si è sistemato.
Il voto che gli do è tre zampine
su cinque: ha certamente funzionato meglio dell’Enterofilus, ma il “compressa
time” era un vero incubo con un integratore di quelle dimensioni. Non ho
nemmeno avuto il coraggio di provare a darle ad Enrichetto, per dire. Inoltre,
nonostante ci fosse scritto che erano compresse appetibili, non erano per nulla
apprezzate né da Obi-Wan né da Salem.
Stanca di dover pulire schifezze tutti i santi giorni, a un certo punto
ho deciso di dare una chance alla ricetta che mi aveva fatto la veterinaria
inizialmente. Si trattava di Normalia,
integratore della Innovet.
Viene venduto in bustine da 75
mg, in confezioni da 10 o 60. Io ho acquistato quella da 60, prima di tutto
perchénonsisamai, e poi perché mica mi avevano detto che esistevano quelle da
dieci, in farmacia. Considerato che dovevo farne almeno 60 giorni, comunque, la
confezione da dieci non mi sarebbe bastata, quindi tutto sommato è andata bene
così. Il prezzo è di 9.50€ per dieci “stick” e di 32.00€ per sessanta (anche se
onestamente non mi pare di averlo pagato così tanto, mi pareva si aggirasse sui
25€).
L’integratore si presenta come
una polverina bianca, che per Enrico ho sempre diviso in 4 dosi (un quarto di
bustina al giorno, la quantità che vedete in foto avvolta in un pezzo di carta), operazione sempre fatta sperando che nessuno sbirciasse
nella mia cucina proprio in quel momento perché da fuori pare davvero una brutta cosa. È totalmente inodore
(almeno per gli umani) ed è facilmente miscibile al cibo umido.
Beh, è stato miracoloso. In meno di una settimana ha sistemato completamente
l’intestino di Enrichetto, e non ci speravo più, davvero. La dissenteria
completamente sparita (e grazie a questo post probabilmente tornerà in tre…
due… uno…), è stato un sollievo, sia per lui che per me…
A questo do il voto pieno: 5
zampine su 5, anche se il prezzo è altino e per poterglielo somministrare devo
sempre e comunque dargli una scatoletta. Visto che ha fatto svanire il
problema, però, le merita tutte!
E voi avete esperienza con i
fermenti per mici? Come vi siete trovati? Fatemelo sapere!
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